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Come funziona l’Economia: Ecco tutte le risposte

Come funziona l’economia è una domanda che noi tutti ci facciamo. Nel corso dell’articolo cercheremo di fare chiarezza in questo specifico settore, sul come funziona l’economia e tutte le risposte alle domande, anche le più banali, ma che non tutti conoscono.

In questo periodo di grandi incertezze, si sono moltiplicate le domande inerenti al funzionamento dell’economia, di come gli stati gestiscono i fondi, di come erogano i sussidi e il perché non basti stampare più monete per risolvere il problema che si sta riversando sul mondo intero, dato il blocco totale delle attività dovuto alla pandemia da COVID-19.

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La parola Economia viene dal greco e si intende come organizzazione dell’utilizzo di risorse, che possono essere scarse, le quali vengono utilizzate per soddisfare al meglio i bisogni individuali e collettivi.

Il sistema Economico e l’organizzazione della stessa crea ciò che noi conosciamo come Economia.

Come tutti noi sappiamo una buona gestione dell’economia è alla base del buon andamento sia dei sistemi più piccoli, come la famiglia, che dei macro sistemi come gli stati e via dicendo. Prima di proseguire con argomenti settoriali ripercorriamo la storia dell’economia dalle origini fino ai giorni nostri.

La Storia dell’Economia

Per poter capire come funziona l’Economia attuale è doveroso tornare indietro per conoscerne le origini.
Sono molteplici le varietà di sistemi economici che si sono sviluppati dagli albori della storia fino ad oggi, se pensiamo ai Sumeri possiamo notare come la loro economia era divisa in città stato indipendenti.

Come in Grecia invece si svilupparono differenti sistemi economici, ma comunque il tutto girava intorno all’agricoltura, solo ad Atene si vide una crescita economica diversa da quella legata alla terra, con l’insorgere del commercio e della navigazione.

A Roma invece dopo il primo periodo nel quale venne privilegiata l’agricoltura, con i proprietari terrieri sia piccoli che medi, in un secondo momento vennero introdotte le Ville romane, dei centri di produzione agricola, ma con ancora degli scambi commerciali limitati.

Per un cambiamento sostanziale dobbiamo aspettare l’arrivo del Medioevo e l’economia feudale.

Nel Medioevo si videro dei progressi nell’organizzazione sia agricola che economica, che diedero il via ad un periodo di maggiore prosperità tramite il commercio delle Repubbliche marinare.

Un grande cambiamento al livello organizzativo lo si vide al passaggio nell’età moderna, quando l’espansione territoriale e il commercio marittimo diventarono più importanti e proficui.

Con la rivoluzione Industriale nella metà del 700 iniziò l’età contemporanea, l’espansione economica mise il turbo e anche il commercio, l’agricoltura e le industrie diventarono sempre più sofisticate e veloci nella produzione.

8 marzo 1817 nacque la NYSE

Tra la fine dell’800 e i primi del 900 si definirono i sistemi economici e le loro differenziazioni.

Quali sono i sistemi Economici dell’Età moderna?

Con l’Età moderna e l’avvento dell’industrializzazione la struttura economica fece dei passi da gigante, furono studiate e messe a punto le teorie economiche, la finanza e le strategie

Vediamo quali sono i sistemi economici che si affermarono nel XX secolo.

  • Economia di mercato: E’ basata sull’interazione tra operatori economici e privati, in questa economia il ruolo dello stato è basilare;
  • Economia pianificata: Qua la gestione del sistema economico compete con lo Stato, che elabora piani economici a breve e lungo termine, con degli obbiettivi ben definiti;
  • Economia mista: Nell’economia mista vi è l’interazione di Stato e privati, con un sostegno rivolto alla produzione e all’occupazione.

Lo stato nei sistemi economici del XX secolo e fortemente presente.

Come si sono diversificati i sistemi Economici ai giorni nostri

Cerchiamo di sintetizzare e chiarire un argomento vastissimo, del quale si potrebbe scrivere ampiamente. I sistemi economici che sono presenti ad oggi sono molteplici ed ognuno si sofferma su un determinato settore.

Tra i sistemi economici più importati che sono alla base dell’economia dei nostri giorni ci sono:

  • Economia politica;
  • Statistica Economica;
  • Storia Economica;
  • Filosofia dell’Economia.

Queste quattro materie vengono utilizzato per capire una tale situazione economica, sia attutale che futura.

Cos’è l’ Economia Politica

Partiamo chiarendo cosa sia l’economia politica e di cosa si interessi, l’economia politica studia i sistemi economici e le leggi che li fanno funzionare, possiamo attribuire la sua nascita al periodo di Machiavelli.

L’obbiettivo principale nel periodo della nascita dell’economia politica, era di aumentare il potere economico del Principe e di conseguenza degli Stati, di cambiamenti negli anni ce ne sono stati veramente molti.

Ad oggi l’economia politica si pone l’obbiettivo analizzare e studiare le attività umane nei rapporti economici e il comportamento umano inerente a condizioni esterne.

L’economia politica si differenzia in due branchie:

  • Microeconomia;
  • Macroeconomia.

La Microeconomia studia il comportamento dei singoli, come imprese e consumatori, che sono parte della lunga catena economica. La Microeconomia studia il modo in cui i singoli interagiscono tra di loro, prende in esame le scelte e le direzioni economiche del consumatore, lavoratore e delle imprese.

Invece per quanto riguarda la Macroeconomia, notiamo che il settore di studio cambia, e come dice il nome prende in esame elementi più ampli.

Infatti gli studi della Macroeconomia sono rivolti ad analizzare le relazioni tra i grandi realtà economiche e l’interazione che hanno con esse ad esempio le famiglie, il lavoratori e le piccole imprese.

Di conseguenza le indagini economiche con il tempo si sono sempre più affinate e sono diventate più settoriali prendendo in esame vari settori, da quello agrario a quello aziendale ecc.

Quali sono i metodi di indagine delle scienze Economiche e dell’Economia politica

I metodi di indagine dell’economia politica si basano su due metodologie, e si effettuano tramite il metodo deduttivo e tramite il metodo induttivo.

  • Metodo deduttivo: Questo metodo in economia consente di avviare sia un processo di studio conoscitivo generale che particolare. Il metodo deduttivo lo si sviluppa tramite delle regole matematiche e di ragionamento logico;
  • Metodo induttivo: Il metodo induttivo parte dal principio opposto al precedente, infatti si avvia un processo di studio che va dal generale al particolare. Il metodo induttivo ha le sue fondazioni sull’osservazione, della realtà economica e anche dei fatti economici globali.

Il metodo viene diversificato in Analisi positiva e analisi normativa.

  • Analisi positiva: E’ quando l’economista individua la relazione causa effetto dei fenomeni studiati tramite un modello economico;
  • Analisi normativa: Questa avviene quando l’economista stila una teoria sugli eventi che potrebbero far raggiungere gli obbiettivi prefissati.

Tramite questi metodi l’economista riesce ad identificare le situazioni attuali e prossime di un determinato settore economico.

Cosa si intende per Statistica Economica

La statistica economica ha come obbiettivo quello di sviluppare concetti e definizioni, classificandoli secondo schemi ben precisi, per produrre informazioni statistiche, le quali sono incentrate a descrivere la situazione presa sotto esame.

Tutte le informazioni prese sono in secondo tempo utilizzate per analizzare i comportamenti economici e poter effettuare delle previsioni, e prendere delle decisioni politiche, economiche e aziendali.

Le statistiche economiche non sono altro che dei dati e riassunti di ciò che viviamo ogni giorno anche in modo inconsapevole.

Nello specifico la statistica economica si basa su questi settori di ricerca:

  • Metodologie e modelli di riferimento;
  • Elaborazione dati.

Una volta che sono stati reperiti i dati vengono applicati a determinati settori come ad esempio per citarne alcuni:

  • Analisi di mercato;
  • Analisi territoriale;
  • Statistica aziendale.

Un’ente che si occupa di Statista in Italia è l’Istat, dove si possono trovare le statistiche della popolazione, lavoro, povertà e molto altro.

Cosa studia la Storia Economica

Un’altra branchia dell’economia è la Storia Economica, questa studia e analizza i fenomeni economici sia passati che presenti.

La storia economica studia e si focalizza sugli eventi sociali, politici in differenti aree geografiche. La particolarità di questi studi è che non si fondano per intero all’aspetto economico, ma prendono inconsiderazione eventi macro e micro sociali, attuando analisi a breve e lungo termine.

  • Interpretazione a lungo periodo: Questo studio prende in esame i mutamenti sia nei paesi che nelle vaste aree geografiche, infatti questa disciplina è utilizzata in più settori;
  • Interpretazione a breve periodo: ha le stesse basi ma prende in esame solamente un periodo di breve durata.

I fenomeni studiati sono interpretati sia implicitamente che esplicitamente, tramite l’ausilio di modelli economici.

Perché studiare Filosofia dell’Economia può rilevarsi utile?

Molti grandi economisti sono dell’opinione che una buona politica economica si debba basare ad un’attenta analisi del mondo circostante.

Una valida strategia economica si basa sull’empirismo.

Per sviluppare una buona conoscenza dei fattori in atto, come già veniva espresso dai Greci bisogna basarsi sull’empirismo. Ecco perché i maggiori economisti di avvalgono anche di studi filosofici.

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