Come guadagnare con Airbnb
Una delle attività già ampiamente utilizzate è quella riguardante Airbnb, l’affitto della vostra casa. Forse, però, non tutti sono a conoscenza di come gestire le imposte se si decide di intraprendere questo modo di fare soldi online.
In quest’articolo, vedremo sia come guadagnare con Airbnb e, in particolar modo, come sfruttarlo a nostro vantaggio, al meglio.
Come è possibile guadagnare con Airbnb?
Airbnb è una società online in costante crescita, che, come già accennato in precedenza, consente di affittare la propria casa oppure parte di essa, ricavandone un guadagno da questa attività.
Airbnb, a sua volta, otterrà delle commissioni imposte sia al locatore che al locatario, variabili a seconda della spesa, che in genere, si aggirano con un range tra il 6 e il 12%.
Risulta alquanto ovvio che se si volesse provare a ottenere una rendita e quindi provare a guadagnare grazie a Airbnb, è necessario possedere una casa, meglio se con una buona metratura, destinata all’affitto.
Tuttavia, una domanda sorge spontanea: perché utilizzare il servizio online di Airbnb invece di del classico e tradizionale affitto? Cerchiamo di rispondere a questo quesito nel prossimo capitolo.
Per quali motivi scegliere Airbnb?
Guadagnare con Airbnb e gestire le imposte sui profitti
Per prima cosa, Airbnb è un sito affidabile. Si tratta di uno dei maggiori e più importanti portali per affittare case, appartamenti e stanze.
Inoltre, l’iscrizione al servizio è gratuita e ogni singolo passaggio viene poi accuratamente organizzato dalla società, persino gli stessi flussi finanziari vengono gestiti con tranquillità, in totale sicurezza e con rapidità.
Nello specifico, viene inserito l’annuncio da un cosiddetto “host”, dove l’utente può modificare il prezzo a piacimento e scegliere la determinata tariffa che si ritiene più opportuna sia per una singola notte, che per una settimana oppure per un mese.
Come guadagnare con Airbnb nel modo migliore?
Per attirare maggiormente i clienti è consigliabile, in primis, personalizzare il profilo dell’host.
Altri punti essenziali per guadagnare su Airbnb possono essere:
- Il titolo dell’annuncio: con la relativa descrizione;
- Le fotografie: per puntare sulla qualità, devono descrivere nel modo più fedele possibile la realtà.
Ricorda: i tuoi clienti devono sentirsi soddisfatti e non vogliono essere “presi in giro”, non possono avere a che fare con una casa che non è uguale a quella in foto!
Fondamentali saranno anche le parole che si utilizzano per il proprio annuncio. Per esempio, se si possiede una casa a Milano nei pressi del centro cittadino, bisogna assolutamente specificarlo.
Detto questo, ma qual è il segreto per guadagnare con Airbnb?
Esiste un modo infallibile che permette di attirare più clienti possibili sfruttando un’altra leva di marketing. Di cosa si tratta? Delle recensioni.
Quest’ultime giocano un ruolo chiave su Airbnb, come in altri tipi di siti web.
Dalla pulizia della casa, all’esperienza in generale, ma anche la posizione e altri fattori. Di conseguenza, se si vuole quindi riuscire ad attirare abbastanza traffico e abbastanza utenza per farsi notare, diciamo che lo step più difficoltoso e spesso decisivo è quello iniziale, quando si hanno i primi clienti.
Quanto si guadagna con Airbnb?
Non si può dare una risposta precisa, perché il guadagno netto Può essere molto variabile.
Un aspetto da non sottovalutare è la posizione in cui risiede l’appartamento da affittare. Se, per esempio, non si è in una zona turistica non ci si può aspettare grandi risultati e guadagni elevati.
Tuttavia al guadagno ottenuto, bisogna detrarre le imposte, ma anche i costi legati alla manutenzione e alla pulizia della casa che non sono irrisori. In più va considerato il tempo impiegato per la gestione dell’annuncio, della trattativa e della consegna delle chiavi. Solo nel momento in cui si è pronti a tutto questo, si può allora pensare di iniziare a guadagnare online.
Come vanno dichiarati i profitti?
Questo paragrafo è forse il più importante e riguarda la gestione delle imposte.
Infatti se si comincia a guadagnare, è necessario pagare le dovute imposte al fisco.
Ma come funziona in questi casi?
Il nostro regime fiscale italiano a questo proposito ha ideato un sistema semplice e identico a quello di un normale affitto, ciò vuol dire che si paga come se affittassimo una seconda casa.
Il locatore può infatti decidere di includere tutti i suoi redditi e pagare un’imposta sul totale o può, invece, pagarne il 21% in tassa attraverso la cosiddetta cedolare secca.