Quanto costa comprare ETF con Fineco Bank [2022]

FinecoGli ETF presentano una struttura di costi su vari livelli, che comunque in generale non impedisce a questi strumenti di essere decisamente più economici rispetto a fondi e sicav attivi. La presenza di un efficiente mercato secondario su cui sono quotati permette inoltre di entrare e uscire dalle posizioni velocemente e senza incorrere in oneri particolarmente significativi.

L’acquisto e la vendita di quote di questi strumenti possono essere effettuate da un privato aprendo un conto con un intermediario autorizzato come Fineco, il quale ovviamente necessita di venire remunerato adeguatamente per i propri servizi.

Investimenti di Fineco Bank

Costruire un’attività di intermediazione delle dimensioni di Fineco non è un’operazione semplice e a bassa intensità di capitali. Innanzitutto, i requisiti patrimoniali che richiede il regolatore anche solo per iniziare l’attività sono ingenti. A questi poi vanno aggiunti i costi di marketing, delle utenze, gli obblighi a livello di comunicazioni alla clientela e altri, fra cui soprattutto il continuo upgrading della propria architettura tecnologica.

Quest’ultima include, nel caso degli ETF, un collegamento continuo e stabile con i network di piattaforme di scambio di titoli come le borse regolamentate, le quali a sua volta vogliono essere pagate.

Trading ETF a Zero Commissioni su Fineco Bank

Di conseguenza potrà apparire forse stupefacente il fatto che con Fineco in alcuni casi è possibile fare trading sugli ETF senza pagare alcun costo commissionale.

Per capire come tutto ciò sia sostenibile è forse il caso di partire da una semplice considerazione: Il pubblico degli investitori privati usa questi strumenti sia per operazioni di breve periodo, tese a cogliere fluttuazioni di prezzo relativamente contenute, sia per costruire piani di investimento più complessi e di ampio respiro su un orizzonte temporale prolungato. Quando si adotta il primo approccio i volumi di compra-vendita sono maggiori, con un costo per trade che dipende essenzialmente dal numero di operazioni poste in essere.

Anche se il tutto può apparire contro-intuitivo nel primo caso, per quanto riguarda una determinata selezione di ETF, può venire offerta una commissione pari esattamente a zero.

Questo grazie all’accordo fra determinate società di gestione del risparmio (SGR) e Fineco stessa.

FinecoAttualmente, nell’ETF Center del gruppo è possibile fare trading gratis sugli ETF quotati a Milano di Amundi e Lyxor, due delle maggiori SGR del mondo. Queste ultime essenzialmente hanno interesse a fare conoscere i propri prodotti ai circa 1,4 milioni di clienti attivi grazie alla visibilità che Fineco garantisce sulla propria piattaforma a queste offerte speciali. Infatti, la SGR che stipula un contratto di questo genere ottiene un adeguato spazio all’interno di ETF Center. Ciò sicuramente rappresenta uno strumento di marketing ad alto impatto in un panorama che vede un’offerta di prodotti di investimento sempre più satura.

Ovviamente una simile promozione non costa poco, basti pensare ad esempio alle fee che devono essere pagate alla borsa.

Pertanto i gruppi di asset management che optano per una politica di marketing di questo genere si trovano ad affrontare spese non irrilevanti. In base all’attività messa in essere dagli investitori, Fineco verrà rimborsata dai suddetti gruppi di gestione insite nell’attività di trading sui mercati.

Inoltre, gli emittenti di ETF spesso versano anche una somma, stabilita contrattualmente, per remunerare la campagna di marketing su ETF Center.

Dato l’impegno finanziario non indifferente, i lettori non resteranno sorpresi dallo scoprire che di solito tali offerte promozionali durano solamente per un determinato ammontare di tempo. In alcuni casi ciò è funzionale al fatto che esse sono state implementate allo scopo di lanciare sul mercato nuovi prodotti che la SGR vuole far conoscere al pubblico.

Investimenti su ETF a medio-lungo tempo

Come abbiamo visto vi è poi un nutrito gruppo di persone che si approccia a questi particolari veicoli con una logica di investimento di medio-lungo periodo, spesso creando portafogli che vedono l’uso di svariati ETF. In tal caso ovviamene i volumi scambiati sono molto più bassi con un’operatività che è, in sempre più casi, incentrata sui cosiddetti piani di accumulo (PAC). In pratica Fineco permette di scegliere un numero massimo di ETF che è possibile comprare all’interno del proprio PAC.

Dopodiché mensilmente e automaticamente viene allocata una cifra fissa stabilita dal cliente. Anche con questo approccio però le commissioni in senso stretto sono annullate. L’unico costo a cui si va incontro è un canone mensile fisso che dipende dal numero di ETF, mentre non vi è alcuna fee ogni qual volta che la somma mensile viene investita per mezzo di nuovi acquisti.

Dunque, come si può vedere, Fineco sta puntando con grande energia sugli ETF, offrendo ai propri clienti condizioni economiche praticamente impareggiabili, sia che si voglia fare trading sul breve periodo sia che invece si adotti un orizzonte temporale di anni.

Perché scegliere Fineco Bank

Fineco oltre a offrire ai suoi clienti la sicurezza e le garanzia che solo un banca può permettersi, è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale Europea, dalla Banca d’Italia e dall’ente regolatorio italiano CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

Fineco a oggi è una delle prime Banche italiane ad offrire soluzioni di trading online attraverso una piattaforma funzionale e semplice da utilizzare, l’utilizzo della piattaforma richiede un canone mensile molto basso e competitivo, le commissioni e i costi sono trasparenti e senza sorprese.


L’operatività in strumenti finanziari può determinare perdite di capitale.*

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